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-WaterMermaid

giovedì 21 dicembre 2017

RECENSIONE L' ECO LONTANA DELLE ONDE DEL NORD



  • Autore: Corina Bomann
  • Editore: Giunti
  • Collana: A
  • Lingua: Italiano 
🌟🌟🌟🌟🌟

Trama
"Dopo la dolorosa separazione dal marito, che ormai rifiuta persino di vedere la figlia, Annabel cerca di ripartire trasferendosi sull'isola di Rügen, nel Mar Baltico, con le sue bianche scogliere di gesso e le lunghe spiagge incontaminate. In una magnifica casa sulla costa, con un nuovo lavoro in un hotel del posto, Annabel è certa di poter ritrovare la serenità. Finché un giorno, nel porto di Sassnitz, scorge una vecchia barca a vela con una scritta sbiadita sul fianco: ''La Rosa delle Tempeste''. Un nome che suscita in lei un'attrazione immediata e irresistibile. Accarezzando il sogno di comprare la barca, per restaurarla e trasformarla in un caffè sull'acqua, Annabel si imbatte nell'affascinante Christian Merten, anche lui interessato all'acquisto per ragioni piuttosto oscure. La scoperta di una lettera nascosta nella stiva mette ben presto Annabel e Christian sulle tracce di una donna che, oltre trent'anni prima, proprio su quella barca, era fuggita dalla Germania Est. Ma Annabel non può immaginare che nella Rosa delle Tempeste è sepolto un segreto che ha segnato tragicamente la sua infanzia. E che potrebbe cambiare per sempre il suo futuro..."

Per l'ennesima volta la Bomann non delude!
A fare da sfondo alla vicenda è il Mar Baltico, le cui acque fanno riflettere Annabel non solo sul suo matrimonio recentemente finito, ma anche sull'abbandono da parte di sua madre quando lei non era che una bambina e sui viaggi compiuti da molte persone per fuggire dalla DDR.
Seppure sia appunto Annabel la protagonista di questo libro, devo dire che le vicende dei personaggi a lei legati con vari fili sono quelle che più mi hanno incuriosito. L'autrice infatti, dedica interi capitoli a narrare il passato di quattro personaggi dal loro punto di vista. Questi sono Christian, fuggito dalla Germania socialista ancora bambino; il capitano Palatin, eroe per molti fuggitivi e vecchio proprietario della barca; Silvia, madre di Annabel la cui scomparsa non era quella raccontata dalla Stasi e Lea, autrice della lettera ritrovata dalla protagonista. La Bomann riesce meglio rispetto ad altri suoi romanzi a raccontare una realtà non poi così lontana da noi e a non sovrapporre o essere ripetitiva nella narrazioni di chi ha memoria di cosa significasse vivere nella DDR e soprattutto quale fosse la vita dopo la fuga da essa. I diversi "point of view" permettono al lettore di conoscere quale fosse la situazione sia per chi viveva in quella parte di Germania che per chi ne era estraneo, quale fosse la mentalità di coloro che la sostenevano e come questa potesse cambiare una volta conosciuta la realtà.

-WaterMermaid

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